Il “Giro delle creste”, sui Colli Euganei, è un giro che ho trovato la prima volta su una guida di Aldo Pettenella, regalatami un po’di tempo fa. Ricordo che ci ho messo un po’di tempo a completarlo tutto la prima volta, a causa del noto problema di orientamento dei Colli, dove i sentieri spariscono e, fino a pochi anni fa, non erano proprio segnati. E’ un giro ad anello di livello EE non segnato che si articola percorrendo varie creste tra Teolo e Castelnuovo, non è lungo, e forse la cosa migliore è che offre dei panorami a strapiombo sulla campagna veneta sia verso il lato sud che verso il nord, arrivando in cima a Rocca Pendice.
E’ il mio giro di allenamento, perché in un’ora mi fa percorrere circa 400 m di dislivello in 5 km, ma soprattutto ha dei tratti dove allenare l’equilibrio afferrandosi a piante e rocce. E poi mi permette di stare in solitudine e guardare lontano. I recenti problemi familiari che hanno investito le vite di Giorgia e mia, hanno decisamente scombinato la “pace armata con i miei demoni“, e avevo bisogno di sfogarmi. Il confronto con i 160/180 m di parete verticale a pochi centimetri da me, mi lanciava segnali molto seducenti, un po’ come il blu delle profondità marine lancia il segnale anestetico al cervello del subacqueo di abbandonarsi e di non combatterlo, di lasciarsi cadere. Ho avuto paura di questa fatale sensazione e non sono salito fino ai ruderi della Speronella.
Total climbing: 340 m
Total time: 01:27:51